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Vannucci nuovo presidente di AVI: «Associazione sia casa del vivaismo»
È Vannino Vannucci il nuovo presidente dell’Associazione Vivaisti Italiani (AVI). La nomina è arrivata all’unanimità nell’ambito della prima riunione del neocostituito consiglio direttivo dell’Associazione.

Revive Pot, una rivoluzione popolare
Ventotto milioni di vasi 100% riciclati e riciclabili stampati in soli sette mesi. Un numero enorme che esprime tutto il potenziale della forza che può un patto tra la collettività e il mondo del vivaismo.

Verde motore sociale ed economico: impegno condiviso nell’ambito della formazione
Parlare di crescita e valore in ambito vivaistico è argomento imprescindibile da un preciso percorso: quello che guarda alla didattica e alla formazione.

Le piante del distretto? Un prodotto identitario per tutta la Toscana
Equilibrio ecologico, forestazione e, ancora una volta, sostenibilità, tra le parole chiave del fare verde.

Le piante protagoniste delle città europee del futuro
Città di tutta Europa ricoperte di verde, ovvero di piante, che siano non ornamento ma veicolo di benessere. Quelle, in particolare, che arrivano dall’Italia, la cui produzione è un’eccellenza riconosciuta anche in Europa.

Avi, è iniziato il percorso verso il rinnovamento
Una nuova fase si apre per l’Associazione, così è emerso con forza nel corso dell’Assemblea dei soci del 2 luglio a Palazzo de’ Rossi a Pistoia, a partire da un elemento condiviso dagli oltre duecento associati: creare valore economico e sociale.

Assemblea dei soci a Palazzo de’ Rossi
Sarà la Terrazza Grandonio, a Palazzo de’ Rossi sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, ad ospitare il prossimo 2 luglio l’assemblea dei soci dell’Associazione Vivaisti Italiani.

L’artista e illustratrice Camilla Falsini firma l’immagine del progetto Revive Pot
Punta all’essenziale e all’immediato, arrivando dritta all’occhio di chi guarda anche grazie alla forza comunicativa dei colori che usa.

Alle origini del vivaismo. Pistoia e la sua secolare tradizione tra orti e giardini
Anno 1849. Un giovane giardiniere pistoiese al servizio dei nobili Bozzi e Bracciolini, al secolo Antonio Bartolini, ha un’illuminazione: coltivare piante ornamentali da destinare alla vendita.