Le piante protagoniste delle città europee del futuro

Città di tutta Europa ricoperte di verde, ovvero di piante, che siano non ornamento ma veicolo di benessere. Quelle, in particolare, che arrivano dall’Italia, la cui produzione è un’eccellenza riconosciuta anche in Europa. Il dibattito è forte anche a Bruxelles, dove di florovivaismo e vivaismo ornamentale si parla anche grazie all’impegno dell’eurodeputato Dario Nardella, nonché membro della Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, anche lui presente in diretta video all’assemblea dei soci di Avi lo scorso 2 luglio. «Più volte mi sono incontrato con gli amici del Distretto, esempio di gestione virtuosa – ha detto Nardella -, un’eccellenza vera.

A Bruxelles il tema del verde è presente con forza nel più ampio dibattito sull’emergenza climatica. Abbiamo bisogno di riempire le nostre città di piante, dobbiamo perseguire questo obiettivo, pienamente in linea con le politiche europee, anche con l’Associazione Vivaisti Italiani». Dai piani di forestazione alle politiche agricole, passando per il sostegno alle imprese, l’accesso al credito, i nuovi mercati, i trattamenti sanitari, il biologico e le nuove tecnologie, sempre in un’ottica di competitività e sicurezza: Nardella ha rassicurato, l’Europa c’è. Con un ruolo importante che l’Italia e quindi Avi e con lei il Distretto possono svolgere proprio in tema di sostenibilità urbana e di cultura verde.

«Dall’Istituzione nient’altro che disponibilità e apertura verso il settore vivaistico. E poi una proposta, che lancio all’Associazione tutta e al Distretto: perché non portare proprio a Pistoia, nell’ambito della Eu Cities Mission che punta alle emissioni zero entro il 2030, sindaci e dirigenti delle cento città europee selezionate per mostrare loro dove nascono le piante che renderanno più verdi e sostenibili le città del futuro?».

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