La nostra storia

L’Associazione Vivaisti Italiani nasce nel 2015, quale evoluzione dell’allora Associazione Vivaisti Pistoiesi, costituita nel 2004 nella provincia toscana a partire dalla visione comune di quindici soci fondatori. E non poteva che essere Pistoia il cuore della prima operatività dell’associazione. È qui infatti che storicamente si registra la presenza più massiccia di «imprese verdi».

La nostra storia

L’Associazione Vivaisti Italiani nasce nel 2015, quale evoluzione dell’allora Associazione Vivaisti Pistoiesi, costituita nel 2004 nella provincia toscana a partire dalla visione comune di quindici soci fondatori. E non poteva che essere Pistoia il cuore della prima operatività dell’associazione. È qui infatti che storicamente si registra la presenza più massiccia di «imprese verdi».

Il successo del vivaismo ornamentale

Valore della produzione
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Di export in 60 paesi nel mondo
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Occupati
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Aziende vivaistiche in Italia
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Italia secondo mercato europeo, con il cuore produttivo in Toscana

L’Italia è tra i principali esportatori mondiali di eccellenze agricole, tra cui il florovivaismo, che la colloca al secondo posto in Europa per fatturato. Regioni come Lombardia con Mantova e Sicilia con Catania muovono i numeri più significativi del settore, ma è la Toscana a segnare il passo più deciso in Italia con 2.480 aziende registrate e 6.000 ettari destinati a coltivazione vivaistica. Il che si traduce ulteriormente in un numero, 900 milioni di euro, a tanto ammonta il fatturato regionale annuale del florovivaismo, 500 milioni dei quali provenienti dal solo vivaismo ornamentale. Un’altra eccellenza regionale che si candida a diventare prodotto identitario riconosciuto a livello nazionale e internazionale al pari di olio e vino.

Un primato toscano che affonda le radici a Pistoia

La tradizione vivaistica ornamentale a Pistoia risale al 1849. Fu allora che un giovane giardiniere, Antonio Bartolini, fondò il primo vivaio a scopo commerciale dando impulso alla nascita di un settore che a Pistoia si è presto dimostrato competitivo più che altrove. Il successo del vivaismo pistoiese si deve anche all’unicità del suo territorio: una conca protetta dagli Appennini, con clima favorevole, terreni fertili e abbondanza d’acqua. A questi elementi si uniscono il valore del lavoro umano e un prezioso patrimonio di competenze tramandate da generazioni. Oggi le aziende diffuse a Pistoia e provincia sono 1.500, per un totale di 4.000 ettari di superfici coltivate a vivaio e 5.000 occupati.

Valori e sostenibilità

Il racconto del settore e del Distretto produttivo non può prescindere da un impegno, divenuto esigenza: quello verso la sostenibilità e l’innovazione. Perché se il settore continua a crescere anche nelle avversità è per la sempre maggiore presenza di aziende certificate, per investimenti importanti in progetti di economia circolare e filiera virtuosa. Nascono così i vasi riciclati e riciclabili (Revive Pot), la gestione efficiente delle acque, la lotta integrata e la pacciamatura a chilometro 0, con Fitolab, un laboratorio d’eccellenza che unisce ricerca e visione green per un’agricoltura sempre più responsabile e orientata al futuro.

Cosa facciamo

Promozione, valorizzazione e tutela di tutto ciò che comporta il «fare» impresa verde e raccontarlo al mondo: è in questa direzione che l’Avi, Associazione Vivaisti Italiani, opera sin dalla sua nascita, nella consapevolezza del grande potenziale ambientale e sociale del vivaismo. È per questo che Avi, in ambito nazionale e internazionale, si assume l’impegno a organizzare e partecipare a convegni, seminari, manifestazioni, ricerche e campagne capaci di rappresentare crescita e valorizzazione per l’intero settore. 
Non secondario è poi il lavoro che l’Associazione impiega allo scopo di favorire i rapporti all’interno dello stesso settore, con i suoi soci e le istituzioni, con le associazioni di categoria e il territorio. L’Associazione, come stabilisce lo statuto, opera e delibera attraverso l’assemblea dei soci, cui si aggiungono il consiglio direttivo, un presidente, un collegio dei probiviri, un revisore dei conti e un comitato dei presidenti.

Come associarsi

L’Associazione Vivaisti Italiani, Avi, ha sede nel cuore del Distretto Vivaistico Ornamentale di Pistoia. Possono essere soci Avi imprenditori agricoli, come persone fisiche, ma anche in forma di società di persone e capitali, in possesso dell’autorizzazione all’esercizio del vivaismo e che esercitino l’attività di produzione di piante ornamentali con sede legale nel territorio nazionale. Per associarsi occorre scaricare e compilare il modulo di adesione e inviarlo a: info@vivaistiitaliani.it oppure mediante Pec a: info@pec.vivaistiitaliani.it. Ulteriori informazioni chiamando lo 0573.913321.
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