Infoplant
Grazie ad un accordo tra lo Studio IGM (azienda del settore informatico) e l’Associazione Vivaisti Pistoiesi, viene messa a disposizione degli associati l’applicazione “INFOPLANT WEB 2.0“. Tale applicazione è stata progettata e realizzata dallo Studio IGM e consente la ricerca per caratteristiche botaniche di piante ornamentali da esterno su una base dati costituita da circa 1500 varietà colturali. L’applicazione è gratuita. Le credenziali di accesso saranno inviate ai soci registrandosi alla nostra newsletter o inviando una e-mail all’associazione.
Qualiviva
Qualità quale unico orientamento possibile per la gestione del verde urbano, nella consapevolezza ormai solida di quanto il verde stesso possa contribuire al benessere collettivo. Nasce con quest’intento il progetto «Qualiviva», capofila l’Associazione Vivaisti Italiani in partenariato con Aiapp-Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio, Cnr Ipsp-Consiglio Nazionale Ricerche Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante, Crea-Viv (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria – Unità di ricerca per il Vivaismo e la gestione del Verde ambientale ed ornamentale), DiSPAA-Università di Firenze (Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell’Ambiente), Fondazione Minoprio, Scuola Agraria del Parco di Monza oltre a Piante e Fiori d’Italia e Consorzio Florovivaisti Lombardi. Una condivisione che ha dato frutti concreti, con la messa a punto di una serie di linee guida e schede tecniche ad uso collettivo. Perché sempre più possa diffondersi consapevolezza e conoscenza a tema verde e perché, a livello nazionale si possano creare opere a verde che rispondano pienamente a requisiti di qualità e di sostenibilità ambientale. Il progetto è stato finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, nell’ambito di un più ampio piano d’azione che aveva lo scopo di stimolare la competitività del settore florovivaistico.
Autofitoviv
Verso la strada dell’autocontrollo fitosanitario, perché lo chiede la legge e perché sono le stesse aziende ad avvertire da tempo sempre più pressante questa esigenza. Proprio a questo scopo l’Associazione Vivaisti Italiani si è fatta promotrice negli scorsi anni di un particolare progetto dal nome Autofitoviv, acronimo di «Autocontrollo Fitosanitario nel vivaismo ornamentale». Obiettivo, la diffusione di pratiche che possano ridurre l’introduzione accidentale di patogeni e fitoparassiti alloctoni e l’applicazione di mezzi di difesa sostenibili contro le principali avversità delle colture ornamentali. Il progetto ha inteso studiare e applicare metodi innovativi di rilevamento delle avversità, diffondere metodi sostenibili di lotta integrata alternativi alla lotta chimica per ridurre l’uso di prodotti fitosanitari e diserbanti di sintesi, applicare l’autocontrollo quale fattore di qualità e competitività per tutto il distretto. Assieme ad Avi, come detto capofila del progetto, partner sono Accademia dei Georgofili di Firenze, Vannucci Piante, Società Agricola Innocenti e Mangoni, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), Centro Dc-Apb, Firenze e Centro Of, Pescia, Cnr di Firenze, Dipartimento di Scienze Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali dell’Università di Firenze, il Dipartimento ‘gemello’ dell’Università di Pisa e Fondazione Pin-Polo di Prato dell’Università di Firenze.