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Melia azedarach


Specie decidua, esotica, originaria dell'India del nord e Cina orientale. In Italia, è naturalizzata in Sicilia

Specie non invasiva.


Forma della chioma: arrotondata

Tasso di crescita

Crescita dei germogli: 70-90 (cm/anno)
Altezza a maturità: 9-12 (m)
   

Esigenze

Suolo
  Trapiantabilità: buona

   Tessitura:

sabbioso o franco

   pH:

5.5 - 8.0
Esposizione: pieno sole e mezzombra
Temperatura minima: -15 °C

Problematiche gestionali
Medio-basse esigenze di manutenzione: legno debole, soggetto a rotture durante gli eventi atmosferici. Tuttavia, a causa delle piccole dimensioni, schianti e cedimenti non comportano generalmente gravi rischi. Limitata tolleranza alla potatura. Frutti tossici. Moderata tendenza a sporcare.
Usi suggeriti
Pianta singola o in gruppo. Parchi e giardini. Alberatura stradale. Piazze, piazzali ed aiuole. Piccoli e medi spazi. Alta adattabilità alle condizioni urbane.

Principali parassiti, patogeni e fisiopatie
Poco suscettibile.

Tolleranza agli stress

Siccità: medio alta
Salinità: medio alta
Compattazione: medio alta
Sommersione: molto bassa
Inquinanti: alta

Stoccaggio CO2

CO2 stoccata (kg) CO2 assimilata (kg/anno)
Nuovo impianto 8 4
Esemplare maturo 499 142
Abbattimento inquinanti
O3
(kg/anno)
NO2
(kg/anno)
SO2 (kg/anno) PM10 (kg/anno)
Esemplare maturo <0.05 0.1 0.1 <0.05

Potenziale emissione VOCs

Classe di composti : -

Quantità : -


Altri commenti

Particolare fioritura profumata e lilla in primavera. I fiori non attraggono le api e gli altri insetti impollinatori. La pianta contiene, infatti, principi attivi ad azione repellente nei confronti degli insetti con proprietà simili a quelle dell'azadiractina, erroneamente ritenute insetticide. Le foglie, altamente velenose, possono essere usate come insettifughe per proteggere derrate o altri materiali. Tutte le parti della pianta sono velenose per l'uomo se ingerite.

 

 

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